Ed eccoci qui, ancora una volta a rinnovare l’appuntamento settimanale nato per conoscere più a fondo i giovani Sharks. E giovane lo è anche il nostro Alessandro Di Piazza, Offensive Lineman (Centro) che gioca con la maglia numero 71, per anni vestita da un altro grande uomo di linea della storia degli Sharks, Dario Di Giovanni.
Alessandro, come molti dei nuovi squali, è cresciuto nelle giovanili della società, e solo l’anno scorso ha messo piede in campo nella formazione senior, dimostrando evidenti doti tecniche e una grande determinazione.
Ma lasciamo a lui la parola

1) Nuova stagione, nuovi obiettivi. Ciao Ale, raccontaci cosa vuol dire giocare negli Sharks Palermo.

A: Ciao! Nuova stagione si, ma gli obbiettivi? Sempre gli stessi! Migliorare allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, dare il massimo e ovviamente VINCERE IL CAMPIONATO!
Giocare negli Sharks può voler dire tante cose, ma se dovessi scegliere solamente una parola per descriverlo, beh, sicuramente direi FAMIGLIA. Passano gli anni e questa società ormai sta per arrivare al suo 20esimo anniversario; i giocatori cambiano, lo staff e la dirigenza altrettanto! Ma una cosa non cambia mai, gli Sharks sono e resteranno sempre una famiglia.

2) Da promessa a protagonista, cosa è cambiato nel tuo football?

A: Sicuramente nel mio football è cambiato tanto! In questi quattro anni sono cresciuto parecchio, sia fisicamente che tecnicamente, anche se la strada è ancora lunga! Essere un “protagonista” alla mia età non è affatto semplice, devo imparare moltissime cose ancora e contemporaneamente devo essere d’esempio per tutta una nuova generazione di linee su cui sono molto propositivo! Sulle mie spalle sento il peso di tanti giocatori fantastici che mi hanno insegnato molto e verso cui mi sento eternamente debitore: Dario Di Giovanni, Gaetano Maniscalco, Tancredi Giunta, Mauro Lo Re, Cesare Fonti e tanti altri! Non nomino il buon Piacenti perché confido in suo ritorno!

3) Quali sono i tuoi obiettivi come giocatore?

A: I miei obbiettivi , come ho anticipato prima, non cambiano! Il principale tra questi è non mollare mai. Il football come la vita è fatto di successi e insuccessi, quindi mai abbattersi e continuare a dare il massimo.

4) Raccontaci la tua vita da sportivo a 360°, come ti alleni?

A: Mi alleno almeno una volta al giorno tutti i giorni, se gli impegni universitari e lavorativi me lo consentono anche due volte al giorno, alternando tra il campo e la palestra.
Il ruolo di Offensive Lineman è veramente tosto, e richiede uno sforzo fisico notevole! Quindi cerco di allenarmi il più e meglio possibile!

5) Cosa ti aspetti da questo campionato di Terza Divisione?

A: Per quello che mi riguarda questo è da considerare come un campionato di crescita. Una grossa percentuale della squadra non ha ancora raggiunto il primo anno di football, quindi il principale scopo di questa stagione è quello di fortificare le nuove leve e di rendere i nuovi Sharks più uniti che mai!

6) La squadra che temi e la squadra che sarà una rivelazione.

A: “Temere” è un verbo che non si addice ne a me, né agli Sharks! Abbiamo denti affilati e siamo determinatissimi! Detto ciò non posso che esaltare il fantastico lavoro degli Steelers Terni!

7) Dopo questi primi mesi, cosa hai capito della tua squadra?

A: Ho capito che siamo un gruppo tenace. Non siamo di certo i più grossi, ne i più esperti… ma abbiamo CUORE. Fidatevi di me, andremo lontano!

Belle parole Ale, grazie per la disponibilità!