Domenica si è concluso il girone di andata del girone A del campionato di Terza Divisione Fidaf.

Gli Sharks Palermo occupano il posto al vertice della classifica, con un totale di 168 pt. segnati e soltanto 6 punti subiti.

Nell’ultima giornata valida per il girone d’andata, gli Sharks Palermo hanno trionfato sugli Expert Achei Crotone per 69 – 6, partita all’insegna della spettacolarità che ha emozionato e divertito il pubblico palermitano.

Abbiamo intervistato tre dei protagonisti della partita: il Rb #22 Giuseppe Todaro,  la FS #10 Paride Zappalà, e l’head coach Alessandro Fonti.

Ciao Giuseppe, benvenuto.
Le tue statistiche contano tanti TD messi a segno e tantissime yards corse in questo avvio di campionato, ovviamente ritroviamo il tuo nome anche nelle segnature di domenica. Tra tutti questi TD qual è stato il più importante per te?
Per me non c’è un TD più importante, tutte le segnature sono importanti per la squadra, ma se proprio devo sceglierne uno dico il primo fatto agli achei domenica scorsa.

Anche questa domenica l’offense ha messo a segno tanti punti, superando i record che voi stessi avevate stabilito proprio nello scorso match. Secondo te quali sono i punti di forza dell’offense e qual è il rapporto con i tuoi compagni di reparto?
Il nostro punto di forza credo che sia nel collettivo siamo tutti motivatissimi e tutti ottimi atleti, ma anche il nostro offensive coordinator ci ha messo nelle condizioni di esprimerci al meglio disegnando un playbook fantastico. Il nostro è un gruppo molto affiatato e unito, c’è rispetto tra di noi. Cogliendo l’occasione ringrazio tutti i miei compagni, specialmente la linea d’attacco, è grazie a loro se il nostro gioco è così efficace.

Giuseppe, ti ringraziamo per la disponibilità e ti auguriamo il meglio per il resto della stagione.
Grazie a te per l’opportunità e ovviamente forza Sharks.

Abbiamo intervistato anche Paride Zappalà, anima di questa strabiliante difesa.

Ciao Paride, benvenuto. Complimenti per l’ottima prestazione di domenica, l’offense ha segnato tanti punti e la granitica defense ha spesso negato la conquista di un primo down agli avversari. L’unica nota negativa, se così si può chiamare, è l’aver subito i primi punti stagionali proprio davanti il vostro pubblico. Qualche rammarico per questo?
Sì è stata una partita pressoché perfetta l’attacco ha ingranato subito dal primo drive camminando e producendo gioco sulla catena e andando profondo quando si necessitava. In difesa siamo stati concentrati sulle loro giocate avevamo studiato durante la settimana e ci siamo preparati molto bene. Per quanto riguarda i sei punti non c’è tanto rammarico, più che altro l’unico rimpianto è il fatto che non siamo stati concentrati per un drive e abbiamo totalizzato tantissime penalità che ci hanno portato a ridosso dalla nostra end zone. Su questo dobbiamo lavorare durante la settimana però per il resto siamo stati pressoché perfetti, merito anche del gran lavoro fatto da tutti i coach.

Ti sei meritato il titolo di MVP della gara totalizzando ben tre intercetti in un’unica partita. Sei soddisfatto della tua prestazione?
Sì ho fatto una buona partita, ovviamente qualsiasi grande giocata si costruisce con tutto il team. Sono riuscito a intercettare tre palloni grazie alla grande pressione messa dalla nostra linea di difesa e dai blitz quasi sempre efficaci. Nel perimetro ci siamo preparati molto bene durante la settimana studiando le loro traiettorie e allenandoci sul cambio di responsabilità tra cornerback e questo ci ha garantito un ottimo risultato finale. Speriamo di ripetere una prestazione del genere contro Cosenza rimanendo questa volta più concentrati e non permettendo errori di nessun tipo.”

Paride, ti ringraziamo per la disponibilità e ti rinnoviamo i complimenti per l’ottima prestazione di domenica.
Grazie a tutti e go Sharks.

Ed ecco infine il commento dell’HC Alessandro Fonti.

 

Ciao Alessandro, benvenuto. Un girone d’andata praticamente perfetto, tre vittorie su tre partite, tanti puti messi a segno e molti record battuti. Qual è il segreto che vi ha potato a raggiungere questi ottimi risultati?
Nessun segreto degno di tale nome. Tanta qualità e voglia di mettersi in gioco da parte di tutti, ecco la ricetta. Quest’anno in tanti abbiamo lavorato sodo per far muovere al meglio la macchina e permetterle di esprimere un gioco frizzante e divertente, c’è una grande organizzazione dietro ogni aspetto del nostro football, dagli allenamenti agli eventi alle persone. Ovviamente enorme merito va dato al coaching staff per come sta interpretando il proprio ruolo, con tanta passione e professionalità; c’è grande armonia e sintonia e si lavora per obiettivi comuni, e forse il fatto di essere tutti così giovani ci permette meglio di immedesimarci nei nostri giocatori e di toccare i punti giusti per portarli a rendere di più. Dall’altro canto va detto che l’innesto in squadra di fortissimi elementi provenienti dall’altra compagine palermitana nel promettente blocco che già avevamo creato, ha portato uno splendido clima di competizione interna “positiva”, lasciami passare il termine, per effetto del quale i giocatori si stanno davvero impegnando per esprimere il meglio di sé stessi, e la crescita qualitativa del gruppo è stata molto maggiore della semplice somma degli elementi. Ma la cosa che ci rende forti è il fatto che siamo incredibilmente compatti ed amalgamati, facciamo tutto all’unisono dentro e fuori dal campo, con una partecipazione ed un trasporto a tutte le attività che raramente ho avuto la fortuna di vedere in venti anni di football. Sempre tantissimi ragazzi agli allenamenti, sempre col sorriso e con una ottima attitudine e voglia non solo di imparare, ma anche di lasciare il segno. Il segreto-non segreto è questo, ci divertiamo a vivere la nostra passione.

Chi segue il football da tempo sicuramente si ricorderà di te come giocatore degli Sharks Palermo, ma questo è il tuo primo anno da Head Coach e la squadra ha inanellato un bel pò di record. Come vivi questa situazione? Senti la pressione di dover dimostrare sempre di più?
E’ presto per parlare di record, siamo solo all’inizio dopotutto, però è vero che stiamo facendo bene. Ho giocato tanto e per tanto, e trovarmi dall’altro lato della barricata è stato un passo abbastanza traumatico, anche se so di aver lavorato molto per prepararmi al meglio. Non è semplice, anzi, è proprio difficile raccogliere il testimone che Massimo Lecat ci ha lasciato, tenere le redini del tutto, programmare ogni cosa, studiare ogni aspetto della squadra e degli avversari per capire dove e come intervenire per alzare sempre più l’asticella della qualità, e nel contempo gestire le emozioni e le storie di così tante persone. Ma per fortuna, e lo posso gridare, tutti mi stanno aiutando al meglio, a partire dalla dirigenza che mi supporta nelle scelte, all’ottimo coaching staff con il quale ho un confronto continuo e proficuo, ai giocatori tutti che si applicano con dedizione per trasformare in realtà quello che studiamo a tavolino. Ci sono degli aspetti del mio essere coach che devono ancora essere migliorati, ma confido che l’esperienza ed il tempo siano la chiave per riuscirci, oltre alla formazione continua. Pressione ce n’è a palate, perché so di avere tra le mani qualcosa di veramente grande quest’anno, ed in tanti hanno grandi aspettative sulla squadra, io per primo, e questo inevitabilmente genera una tensione interna che però sto abituandomi a gestire. Non lavoro per i record, lavoro per divertirmi e far divertire i miei ragazzi e chi viene a supportarci, perché il football o è divertimento o non è. Io intanto mi sto godendo ogni singolo istante della mia avventura, tutto il resto è solo qualcosa di guadagnato.”

Alessandro ti ringraziamo per la disponibilità e ti facciamo i compimenti per questo ottimo avvio di stagione.
“Grazie a te Jimmy e a tutti voi che ci seguite, ci supportate e ci sopportate! GO SHARKS.”

Jimmy Fatta
Ufficio Stampa Sharks Palermo