Gli Sharks battono i Predatori Golfo del Tiglio, vincono la South Conference e staccano il biglietto (del pullman) per Cesena.

È stata dura ma gli Sharks ce l’hanno fatta anche stavolta, ieri come sette anni fa in quel di Chiavari, a 2800 km da casa, dopo 20 ore di logorante trasferta. Perché noi, perché tutti, perché #ricchimai… agli Sharks di Palermo piace così, un po’ per un sano spirito di masochismo tutto siciliano, un po’ perché le tasche sono vuote, ma i cuori sono pieni, e sì, gli Sharks espugnano la Liguria e conquistano l’accesso al Ninebowl, la Finale Nazionale di Cesena che si terrà l’otto Luglio sotto gli occhi della nazione del football.

La partita è stata una vera e propria altalena di emozioni, Sharks e Predatori, i padroni di casa, si affrontano a viso aperto nella partita del dentro o fuori, e lo fanno in un modo pirotecnico e scoppiettante, offrendo uno spettacolo di livello e godibilissimo, come da previsione degli addetti ai lavori.

Vanno subito in vantaggio i palermitani con un sapiente mix di gioco via terra ed aereo, ma i grintosissimi Predatori non si fanno certo attendere nella reazione, e per tutto il primo tempo è un susseguirsi di segnature da una parte e dall’altra, propiziate da lavori egregi delle difese nell’approfittare degli errori degli attacchi; ma è qui che si decide l’incontro, con gli Sharks che prendono un vantaggio di dieci punti difeso strenuamente e che permette di non pagare dazio per una segnatura dei padroni di casa sullo scadere. La ripresa è stata certamente avara di segnature, ma estremamente ricca di exploit difensivi che hanno sancito un successo meritato per gli isolani.

Questo è stato forse il motivo ricorrente, gli errori, i cali di concentrazione e di lucidità dovuti alla stanchezza del viaggio, che hanno fatto perdere diverse volte palla agli Sharks in momenti cruciali. Ma quando la situazione è stata difficile i palermitani hanno saputo alzare la testa e tirarsi fuori da situazioni che avrebbero significato certamente una cocente sconfitta, trasformata in quel 27-23 che ha siglato una vittoria splendida, forse ancor di più perché sofferta. Gli Sharks sono campioni della South Conference.

Nonostante la distanza, i tifosi che da tutta Italia hanno voluto sostenere gli squali palermitani hanno avuto la possibilità di gioire e soffrire insieme ai propri beniamini, grazie ad uno streaming offerto dalla squadra di casa, gestito in maniera quasi professionale.

Che esplosione di entusiasmo quando gli arbitri hanno sollevato la palla e decretato al fine delle ostilità, lacrime e consapevolezza di aver fatto l’impresa, una impresa che mancava dal panorama sportivo palermitano da troppo tempo ed a lungo ricercata.

Tra due settimane è di nuovo gara, è di nuovo gioia e sofferenza, è di nuovo football, il football blu degli Sharks. L’ultimo ostacolo sono i sorprendenti Knights Sant’Agata, usciti vittoriosi da una gara altrettanto difficile e dati da tutti come sfavoriti; ma la finale è un’altra cosa, e Palermo sarà lì.

Intanto continua la raccolta fondi degli Sharks Palermo #ricchimai.

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Ufficio Stampa Sharks Palermo