In un silenzio tanto “assordante” quanto paradossale, arriva la seconda vittoria stagionale per gli squali palermitani a spese dei Mastifs Canavese.

Era tutto pronto per la gara che gli squali siciliani hanno giocato, per la prima volta, contro la formazione piemontese dei Mastifs, venuta in massa a onorare il campo con la sana intenzione di portare a casa la prima “W” di questa stagione. Come un fulmine a ciel sereno, senza alcun preavviso e tempo a disposizione pari a “zero”, per poter porvi rimedio, ci ritroviamo diffidati e obbligati a disputare la partita “a porte chiuse” per l’inagibilità degli spalti.

Ritrovarsi a giocare senza i propri tifosi ha gettato nel panico l’intera “famiglia” Sharks che si è trovata costretta ad affrontare una sfida fuori da ogni logica e a ricercare soluzioni alternative per poter sanare questa “macchia indelebile” – che resterà agli annali del football americano italiano, e ancor più palermitano. Ricordiamo a chi fosse sfuggito che siamo rimasti l’ultimo baluardo a difendere questo sport da Roma in giù in un campionato a 11 giocatori.

La crew arbitrale fischia l’inizio dell’incontro sotto un sole cocente, segno che in cielo a qualcuno stiamo ancora a cuore (un violento temporale aveva colpito la città qualche ora prima – n.d.r). Dopo i primi drive di studio, sono gli ospiti a portarsi in vantaggio con Calandruccio che entra in end zone dopo una serie di corse dell’indomito #45 Garetto, vera spina nel fianco per gli Sharks nel corso di tutta la partita. Punto addizionale completato e tabellone sul 0 a 7 per gli ospiti.

Gli Sharks non ci stanno, il coaching staff manda in campo la offense palermitana mixando corse e lanci riportando la linea velocemente sulle 20 yards avversarie da qui #18 Abbadessa mette l’ovale in mano a #3 Carella e il risultato cambia, ci pensa #8 D’Arpa a ripristinare la parità. Tanta è la voglia di portare a casa il risultato che i ragazzi di coach Lo Celso mantengono il piede sull’acceleratore fino al sorpasso maturato con un’intuizione personale ancora del suo #18 che, trovata chiusa ogni traccia possibile e pressato da un paio di avversari sfuggiti ai blocchi, decide di correre personalmente le poche yards mancanti alla end zone. Altro touchdown che il nostro #8 D’Arpa, rientrato in gran forma dall’infortunio, arrotonda fissando il punteggio sul 14 – 7 che resta invariato fino all’intervallo.

Al rientro in campo, gli Sharks schierano la propria offense che, complice il caldo, non riesce a incrementare il punteggio. Da segnalare un intercetto del solito #29 Sposito che riconsegna la palla alla propria offense e un tentativo di field gol dalle 38 yards di D’Arpa che non si concretizza a causa del forte vento. La partita scivola così con ritmi alterni e cambi di fronte continui fino al 4° quarto.

La squadra ospite non molla di una yard e non ci sta a perdere. Il punteggio è sempre di 14 a 7 per gli Sharks. Ma le corse di #24 Todaro, #25 Spinelli e #32 Graziano (rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori sin da inizio stagione) tengono alta la linea dei Mastifs che subiscono ancora la dura legge di #8 D’Arpa, autore di due field gol magistrali. Punteggio che si fissa sui 20 a 7.

Caldo e stanchezza iniziano a farsi sentire e la difesa di casa concede troppe yards alla linea d’attacco avversaria; un “onside kick” ricoperto dai Mastifs consegna lo sferoide prolato a Garetto & C. che a pochi minuti dalla fischio finale accorciano le distanze con un altro touchdown, 20 a 14 e partita riaperta. Gli ospiti giocano il tutto per tutto e si rifanno pericolosi e determinati a chiudere la partita a loro favore, ma a 20″ dalla fine ci pensa ancora lui, #29 Sposito a intercettare la palla per l’ultima azione a marchio Sharks che la chiudono definitivamente.

Gli Sharks vincono, onore ai Mastifs, ma Palermo ha perso ancora.

Luigi Graziano

Ufficio Stampa Sharks Palermo