Il sole, il caldo e le mitiche arancine “a carne” non bastano a fermare i Daemons. Altra sconfitta con “onore” per gli squali palermitani.

L’argomento play off viene rimandato all’ultima giornata, nulla è perduto. Serve una vittoria in casa Hammers per chiudere questa prima fase del campionato e pensare al proseguo di stagione, per tanto è inutile recriminare su come è finita la partita con i Daemons, ma è fondamentale ripartire concentrati e dritti all’obiettivo e evitare di ripetere gli stessi “errori”.

E dire che il coaching staff quest’ultima partita l’aveva studiata e preparata in ogni dettaglio come fanno i sarti con gli abiti su misura. Abili e precisi nel loro mestiere in base ai “clienti” predispongono ogni cosa: tessuto, colore, taglio, stile; insomma sarebbe bastato cucire ogni parte secondo quanto stabilito e …. Voilà!! …. Luci in passerella!

Ma è risaputo che se il diavolo ci mette la coda le cose non riescono come si progettano. A dimostrazione di ciò, sul ritorno del kick off che apre la partita, gli Sharks perdono il primo “pezzo” della scacchiera di coach Vera Gomez. #11 Randisi termina anzitempo la sua partita per la frattura di una costa (o costola?) e stagione out per lui.  

Ma gli Sharks, a cui quest’anno il destino sembra abbia riservato un trattamento “speciale”, non si perdono d’animo e continuano a guadagnare campo giocando i primi due quarti e come ormai consuetudine portandosi addirittura in vantaggio per 14 a 0 grazie alle segnature del solito #24 Todaro (in copertina) e della new entry #81 Gino La Porta passato dal suo habitat naturale, la linea, al campo aperto nel ruolo di Tight End. Calci addizionali realizzati, manco a dirlo, dal nostro Geggè #8 D’Arpa.

Ma Messer Satanasso non si è dimenticato di noi e ancora una volta, nell’inedito aspetto di “Red Card” ci presenta la prima espulsione dopo, non sappiamo bene quanti, anni di referti lindi e candidi.
Out #25 Spinelli. La nuova situazione costringe i coach a cambiare qualcosa sul play book che tarda a dare gli effetti sperati. Ne consegue un touchdown Daemons e punteggio all’half time 14 – 14.

Al rientro in campo, le squadre sono completamente cambiate. Gli squali falcidiati di numero non rinunciano ad affrontare i ragazzi di coach Cavallini e tornano a schierarsi decisi a vender cara la pelle, ma dimenticano “l’acquasanta” negli spogliatoi.

Sull’altro fronte i Daemons, abituati al caldo degli inferi, non subiscono il cocente sole palermitano capace di sfiancare chiunque, anzi riescono a guadagnare campo e yards con una sequenza di corse riuscendo a superare gli Sharks, che sul finire del terzo quarto perdono ancora pezzi: #24 Todaro, #3 Carella e #9 Lo Biondo per infortunio. Si va all’ultimo cambio campo sul 14 a 24 per gli ospiti quando, anche #8 D’Arpa, lascia il campo, espulso per doppia ammonizione.

A questo punto, saltano tutti gli schemi e i “tagli d’abito” precedentemente preparati cominciano a diventare pezze. I nostri ragazzi non mollano di una yard, gettano il cuore oltre ogni ostacolo e continuano a dispetto di caldo e stanchezza, con tre rookie in campo e giocatori fuori ruolo riescono a tenere testa ai diavoli che a inizio del quarto si portano avanti ancora di 7 punti. Un plauso va a #63 Lelio riuscito a rompere un paio di placcaggi passando in un attimo da Nose guard a Runnigback.

Ma il cuore degli Sharks feriti continua a battere forte e a pochi secondi dalla fine, ancora lui il nostro Giulietto #29 Sposito, intercetta un pallone sulle proprie 20 yards riportandolo in touchdown per il tripudio di compagni e supporters presenti. Ormai è troppo tardi per provare a riprendere il risultato che rimane fisso sul 20 a 31.

Partita dai risvolti inediti, quella dei nostri squali che non registravano sanzioni arbitrali da diverse stagioni, addirittura due nella stessa partita è un record che non ci piace ricordare. Ma è l’andamento generale di tutta la stagione che è da record se, roster alla mano, siamo arrivati a giocarci i play off all’ultima giornata di regular season con un media di venti giocatori a partita.

Onore ai vincitori e una grande applauso ai nostri ragazzi pronti a concentrarsi alla prossima partita di regular season che, lo ribadiamo, potrebbe significare “Play off”.

Ma la giornata di football in casa Sharks non si è esaurita con la partita della squadra Senior. Anche le ragazze del Flag Team, sono scese in campo per le gare del secondo bowl del campionato F3 – Flag Femminile – Girone C.
Le nostre squalette hanno dimostrato di poter tenere testa alle più navigate formazioni del girone che, ricordiamo, sono le Elephants Catania – campionesse in carica, le Mustangs Palermo nate dalle ceneri delle Morrigans e le Golden Phoenix di Catanzaro, nostra vecchia conoscenza. Il bilancio finale è di tre sconfitte che non demoralizzano e deprimono le nostre ragazze, i cui margini di crescita sono sotto gli occhi di tutti e in particolare dei coach Cristina e Militano. Le ragazze ci hanno messo anima e cuore e sono intenzionate a dare ancora battaglia anche nel prossimo bowl del 15/16 giugno in casa Lions Bergamo dove incontreranno “nientepopodimenoche” : Ranzide Trieste, Tempeste Busto Arsizio, Skorpions Varese e, nuovamente, le Golden Phoenix Catanzaro.

Ufficio Stampa Sharks Palermo

Foto by MAFP